Nuovo centro del Bairo Jerico

 
Siamo in estate. E´ terminato l´anno scolastico 2010/2011.

Al nostro impegno di studio si è aggiunto il nostro attivismo, per solidarietà con i bambini della Guinea Bissau.
L´invito lanciato a settembre 2010 e a febbraio 2011 a circa 4000 scuole secondarie di 1° grado d´Italia, è stato raccolto con entusismo dall´ 8% degli istituti scolastici.
In genere è stato un Insegnante Coordinatore di Classe, in particolare di molte 2°A, o un Insegnante di Religione a coinvolgere gli alunni in un´avventura di solidarietà impegnativa.
I contatti con gli AmIci della Guinea Bissau di Torino sono stati opportuni, per ottenere materiale informativo: il DVD, i calendari 2011, i volantini illustranti il progetto, le cartoline, gli adesivi e i salvadanai.
Cosa abbia organizzato ogni classe all´interno del proprio istituto, per raccogliere contributi di solidarietà, è impossibile descriverlo, anche perché solo poche hanno accompagnato i loro versamenti con una breve relazione conclusiva.
Gli Amici della Guinea Bissau di Torino sanno che sono stati organizzati vari tipi di mercatini o di bancarelle; che è stata adottata la strategia dei salvadanai; che alcune recite o manifestazioni sportive sono state finalizzate a scopo benefico.
Il risultato ha permesso ai Missionari di far funzionare regolarmente, per il secondo anno consecutivo, la nuova scuola del Centro Sao Josè; di recuperare alla frequenza scolastica parecchie bambine sfruttate al mercato di Bissau; di aiutare con l´adozione molte famiglie poverissime, che si rivolgono alla Caritas e di acquistare il terreno per un nuovo centro periferico, nel Bairo Jerico. L´avere a disposizione più di 9000 mq di terreno, in un punto centrale di un quartiere della Capitale Bissau, molto abitato, ma sprovvisto di servizi sociali, quali l´acqua, le fognature, la scuola aperta a tutti e l´ambulatorio, responsabilizza fortemente gli Amici della Guinea Bissau.

E Amici della Guinea Bissau sono tutti coloro che sono sensibili e desiderosi di aiutare i bambini della Guinea Bissau. Nell´anno scolastico 2010/2011 sono stati più di 7500, calcolando per difetto, i protagonisti delle iniziative di solidarietà nelle 300 scuole secondarie di 1° grado, sparse in quasi tutte le province d´Italia.
Per onor del vero bisogna anche far sapere che ci sono Province Italiane nelle quali non c´è stata, negli ultimi 10 anni, una scuola secondaria di primo grado che, pur ricevendo regolarmente due volte l´anno la nostra lunga lettera informativa, abbia una sola volta contribuito alle proposte degli Amici della Guinea Bissau. Non possono certo godere delle varie, importanti e utili realizzazioni che via via si sono concluse.

Ma il nostro sguardo è volto in avanti. Sul terreno acquistato a Jerico si possono realizzare cose molto utili e certamente provvidenziali. Inizia una grande e impegnativa avventura. Noi che la lanciamo ne sentiamo tutta la responsabilità e vorremmo condividerla con chi sarà al nostro fianco.
Speriamo vivamente di essere in tanti. Speriamo di ritrovare i 7500 Amici della Guinea Bissau dell´anno scolastico passato e di constatare che tanti altri si uniscono ad essi, nel corso del nuovo anno scolastico 2011/2012.
La prima opera indilazionabile è la recinzione del terreno. Sono da erigere 450 mt di muretto, alto almeno 2 metri e mezzo. Un bozzetto, opera dell´Architetto Gherardi, offre una visione complessiva del centro, così come dovrebbe essere al termine dei lavori.
 
( cliccare sulle immagini per ingrandire )
 
Dopo la recinzione è prevista la costruzione di un pozzo molto profondo ( oltre 200 mt. ) e il funzionamento di due fontane lungo la via principale del quartiere.
Un terzo lavoro sarà la sistemazione di parte del terreno per dare ai bambini un discreto campo sportivo.
Se ce la faremo, entro la prossima estate 2012, verrà terminato il salone polivalente che nel bozzetto è dietro la chiesa ed è definito "Baracca".
L´anno scolastico 2012/2013 sarà impegnato nel finanziare i lavori della costruzione della scuola e dell´ambulatorio, che nel bozzetto appaiono come un unico edificio basso, a piano terra.
L´ultimo obiettivo sarà la grande chiesa.

Gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, che riceveranno la nostra prima circolare di fine settembre e tutti coloro che visiteranno il sito degli Amici della Guinea Bissau, da oggi in poi, possono far parte di questo drappello di responsabili-solidali, che si fida dell´impulso buono del proprio cuore e concretizza nei fatti tutto quel perbenismo, quella compassione, che si è pronti ad esternare, ogni volta che scene di bambini poveri e svantaggiati passano davanti ai nostri occhi.

Buona avventura insieme.

Gli Amici della Guinea Bissau di Torino, con Don Franco.